Il photoclub dell’officina delle idee è costituito da un gruppo
di fotografi amatori, alcuni anche molto bravi ed esperti. Quando abbiamo
chiesto a Emanuele e Andrea come è nato il photoclub, hanno risposto che
inizialmente erano solo loro due che cercavano disperatamente un posto dove
riunirsi, per poter dare vita a questo ipotetico photoclub. Un giorno, Emanuele
si ricordò del corso di fotografia che aveva frequentato, sempre all’officina
delle idee e chiese ai responsabili, se
fosse possibile ottenere uno spazio,
all’interno dei locali per organizzare incontri, rivolti agli appassionati di
fotografia o a chi volesse avvicinarsi a questo hobby . La risposta fu
positiva, così nel settembre del 2011, hanno dato vita al loro sogno nel
cassetto: il photoclub. In breve tempo la voce si è sparsa e il gruppo si è
allargato sempre più; durante le ore in cui il photoclub si riunisce, si
scambiano esperienze e idee si guardano le foto dei compagni e si danno ai
nuovi arrivati, nozioni di base della fotografia. Molti hanno imparato a
utilizzare le macchine fotografiche e a
modificare le immagini con programmi specifici. I ragazzi organizzano
escursioni domenicali durante le quali realizzano veri reportage fotografici
che si sono potuti poi ammirare, durante le
mostre fotografiche organizzate sempre dall’officina delle idee. Sono stati anche i protagonisti dei
minicontest che si tengono circa ogni due settimane e della maratona
fotografica; inoltre si sono sempre preoccupati di immortalare ogni evento
dell’officina delle idee. Il loro
impegno si è rivelato davvero prezioso per questi ragazzi che sognano di
realizzarsi come gruppo, di comprare attrezzatura per imparare nuove tecniche e
magari anche lavorare per gli eventi del comune della nostra città. Gli
auguriamo davvero ogni bene e speriamo che possano realizzare i loro sogni.
sabato 26 maggio 2012
Divertimento e tante risate per “Chi dice donna dice…”?
Le ragazze del primo anno del laboratorio teatrale dell’officina
delle idee, lo scorso 13 maggio alle ore 17.30 hanno portato in scena, nel
salottino dell’officina stessa, lo spettacolo “Chi dice donna dice…?”. Lo
spettacolo della durata di un’ora circa è stato un simpatico mix di varie
scenette che rappresentavano comicamente pregi e difetti delle donne. Le
ragazze hanno divertito molto gli spettatori che hanno applaudito a lungo in un
gremito salottino dell’officina. Uguale la scenografia sia all’inizio sia alla
fine, un condominio di cartone che inizialmente è stato teatro di liti e
discordie, tra le vicine di casa e che
alla fine, invece, è diventato teatro di complicità e solidarietà tra donne.
Per le ragazze è stata la loro prima rappresentazione teatrale e in un vortice
di sensazioni come paure, ansie, risate sono riuscite a dare il meglio di
sé e a farsi apprezzare dai presenti.
Questo spettacolo, sarà replicato al
teatro dei sordomuti di Cristo Re, il prossimo 3 giugno. Oggi, le ragazze sono
sicuramente più tranquille e fiduciose e si stanno già nuovamente preparando
per i prossimi eventi. Ancora una volta, ci piace sottolineare che l’officina
delle idee offre molte opportunità ai ragazzi, fa da stimolo ed incitamento e
li aiuta a tirar fuori le loro potenzialità, migliorando soprattutto, i loro
rapporti interpersonali e la loro autostima proprio, in questo particolare
periodo di crisi della nostra società in
cui i giovani, si sentono sfiduciati e incerti del loro futuro. Vi aspettiamo
numerosi alla replica di “Chi dice donna dice…?”
giovedì 10 maggio 2012
Quattro chiacchiere con...i ragazzi di Spoon River!
Lo spettacolo portato in scena
giorno 22 aprile 2012, alle ore 17.30 all’ officina delle idee, è composto
principalmente da una serie di monologhi tratti da Spoon River, del poeta
americano Edgar Lee Masters. I testi tratti sono stati ben interpretati dai
ragazzi del 2°anno del laboratorio teatrale che si tiene all’officina delle
idee ed è affidato all’associazione
Sancio Panza. I monologhi trattano i temi della morte, dell’eternità, di Dio; è
proprio per questo che sono stati scelti (ci dicono…). Risulta interessante
vedere dei ragazzi di un’età compresa tra i 16 e i 20 anni immedesimarsi in
questi argomenti ancora abbastanza
lontani dai loro pensieri. Comunque sia i testi sono stati scelti anche perché
molto facili da adattare ad un pubblico teatrale. Questi ragazzi, conosciutisi
2 anni presso il laboratorio teatrale
del liceo Seguenza, hanno potuto proseguire il loro percorso all’officina delle
idee, consolidando e acquisendo nuove competenze. I propositi per questi
ragazzi sembrano buoni visto il fatto che, se ce ne sarà la possibilità, per alcuni
la collaborazione con l’associazione Sancio Panza continuerà. Dopo la
rappresentazione teatrale si è esibito il talentuoso pianista Alessio Pagano; per
noi ha suonato un brano di Chopin e il brano inedito “Tempesta” da lui composto
e presentato alla 3° edizione del concorso musicale per artisti emergenti
“Venti di Scirocco” organizzato sempre dall’officina delle idee. A fare da
sfondo all’intensa atmosfera creatasi all’ officina , una mostra fotografica
dedicata a Rossella Urru, cooperante italiana del Cisp rapita nel sud dell
Algeria nell’ottobre 2011. Ad occuparsene sono stati alcuni ragazzi
appassionati di fotografia e desiderosi di condividere con gli altri la storia
di questa ragazza, scoperta per sbaglio al festival di Sanremo per conto della
comica Geppi Cucciari che appunto fece un intervento su questo rapimento. Il
prossimo appuntamento che l officina delle idee vi da è il 13 maggio, salvo
imprevisti, con le ragazze del 1° anno del laboratorio teatrale. Porteranno in
scena “Chi dice donna dice…?”
Quattro chiacchiere con...le ragazze dello Jaci!
“Blu oltremare” e “ The sea over
girls” le due band vincitrici delle due
sezioni del concorso musicale “Venti di Scirocco” non sono altro che le ragazze
dello Jaci, come amano definirsi quando si raccontano, divise in due formazioni
solo per motivi tecnici.
Le “blu oltremare” hanno presentato l’inedito
“u suli mi basta”, canzone scritta dal prof. Mastroieni. Le “the sea over
girls” hanno invece scelto di portare la cover “someone like you” di Adele.
Questa scelta non è casuale, il brano, cantato in altre occasioni, aveva
ottenuto molti consensi. La loro vittoria, dicono, è arrivata come un fulmine a
ciel sereno. Avevano iniziato a provare solo 2 mesi prima e non si aspettavano
di meritare quei tanto desiderati premi a cui tutti ambivano. La loro storia
inizia al laboratorio musicale dell’istituto Jaci. Il gruppo si forma grazie
all’aiuto del prof. Mastroieni e della prof.ssa Lucchesi. Alcuni membri del
gruppo ne facevano già parte dall’anno precedente, mentre altri hanno dovuto
affrontare un provino per entrare a farne parte. Ci rivelano che dopo la
vittoria la loro autostima e le loro ambizioni sono sicuramente più alte e che
i loro rapporti sono migliorati di molto. Adesso sono pronte alla nuova
avventura che le ha attese a Sanremo il 5 maggio e che sicuramente hanno affrontato con più tranquillità e consapevolezza di
sé…
martedì 10 aprile 2012
Tra le note……. dei giovani musicisti!
Siamo stati dietro le quinte del Palacultura per vivere insieme ai giovani partecipanti la frenesìa dell’attesa…tra strimpelli, prove tecniche di suono, imprecazioni, risate, battute e quant’altro, siamo riusciti a conquistarci un piccolo spazio per intervistare alcuni di loro; abbiamo chiesto: “ cosa vi aspettate da questo importante evento?”.
Alla prima pausa avviciniamo “i Liberi Accordi” (gruppo dell’Ainis) che presentano il brano inedito “Adesso” ,scritto dalla cantante Chiara Marino, è la loro prima esibizione sia in gruppo che per i singoli. Per questa serata mirano ad una soddisfazione personale più che alla vittoria e si sentono abbastanza gasati.
A pochi passi incontriamo “Gli Happiness Scream” (gruppo del Cuppari), che presentano la cover “Let it be” dei Beatles, sono un gruppo composto da ragazzi che singolarmente hanno già affrontato esperienze di questo tipo e che si esibiscono insieme per la prima volta. Alla nostra domanda hanno così risposto: si augurano di poter continuare a suonare insieme e rimanere amici.
La dolce melodia del pianoforte ci avvicina al pianista Francesco Romeo (Istituto Canonico Annibale Maria di Francia), lui dice di aver acquisito abbastanza sicurezza grazie alle numerose prove del pezzo “Love them” from “Nuovo Cinema Paradiso” che stasera presenta al concorso. Non si aspetta di vincere ma sicuramente è già soddisfatto per i risultati ottenuti.
Un fragoroso chiacchierìo ci avvicina alle arpiste dell’ istituto Jaci che fanno parte di entrambi i gruppi che gareggiano: le “Blu Oltremare” e le “The Sea Over Girls”. Le prime presentano il brano inedito “U suli mi basta”, scritto dal loro professore Nello Mastroeni e il rapper Giovanni Santoro. Le seconde si esibiscono con la cover “Someone like you” di Adele. Le ragazze ci spiegano la fantasiosa unione di più generi musicali nell’inedito e affermano con molta tranquillità che <<l’ importante è partecipare e non vincere!>>.
Gli Aghen (gruppo del Bisazza) hanno già partecipato a qualche concorso sia insieme che singolarmente però ci tengono a presentarci il loro nuovo acquisto Antonio Nuccio (chitarrista). Sono molto grintosi e puntano a dare il massimo per comunicare al meglio lo splendido significato del loro inedito “Glimpse of life”, scritto in una notte piena di pensieri dal loro altro chitarrista Angelo Forganni. Questi sono solo alcuni dei nostri ragazzi partecipanti, che come potrete vedere qui giù, nelle loro interviste video, hanno tante belle emozioni da comunicare. Per loro l’Officina delle Idee (che gli ha permesso di provare moltissimo nei mesi precedenti lo spettacolo) e il concorso “Venti di scirocco” sono stati un trampolino di lancio nel mondo della musica o dell’arte in generale.
Finalmente si comincia…!!!
Il sound è ottimo e i ragazzi sul palco hanno una carica tale da meritare la fiducia anche dei più scettici. Lo stile musicale rispecchia il loro abbigliamento molto “casual”.
Ogni anno è sempre una gioia seguire le tante e varie esibizioni dei giovani musicisti messinesi, pieni di autentico talento, che si mettono in gioco sul palcoscenico carichi di sogni e di speranze. La nostra città ha bisogno di tenere in vita una realtà associativa qual è “l’Officina delle Idee”, fucina di saperi e valido punto di riferimento dei giovani.
A breve, intervisteremo, di nuovo, i nostri ragazzi per vedere cos’è cambiato dal prima al dopo e per scoprire cosa ne pensano gli altri che sono ”sfuggiti” alla prima intervista…
venerdì 30 marzo 2012
Il concorso "Venti di scirocco III" visto dagli occhi di uno spettatore...
Continuano le iniziative dell’Officina delle Idee!
Il Palacultura ha ospitato ,venerdì 16 marzo 2012 dalle ore 19.00, “Venti di Scirocco”, l’ormai tradizionale concorso musicale, giunto alla sua terza edizione, rivolto ad artisti emergenti, studenti delle scuole superiori della nostra città e della provincia.
Sin dal pomeriggio, al Palacultura si è registrato un notevole afflusso di giovani artisti e di loro amici e parenti che si scambiavano opinioni, consigli sull’esibizione e si sostenevano vicendevolmente in un’atmosfera gioiosa, frenando così la trepidante attesa per l’imminente evento. Finalmente alla ore 19 si apre “il sipario”! A dare il via alla serata la proiezione del videoclip di “Beat”, realizzato dall’officina stessa per i vincitori della precedente edizione: i “Big Machine”, che successivamente hanno eseguito dal vivo il loro ultimo brano, “Neve”, riscaldando l’atmosfera tra gli applausi del pubblico. Dopo l’esibizione di questi simpaticissimi giovani, il concorso è entrato nel vivo, con la scaletta delle esibizioni: la sezione “cover”, aperta dal gruppo dello Jaci: “The Sea Over Girls”, i “Blood Sugar Sex Magic” del Basile, il pianista Francesco Romeo dell’istituto Spirito Santo, gli “Happiness Scream” del Cuppari ed il coro Maurolico-Seguenza.
Concluse le esibizioni della sezione “cover”, il pubblico ha potuto udire i brani inediti di tre giovani solisti e di tre gruppi: le ragazze e i ragazzi “Blu Oltremare” dello Jaci, i “Liberi Accordi” dell’Ainis e gli “Aghen” del Bisazza. Tra i solisti: Avidi (Andrea Salvatore) del Maurolico, Alessio Pagano Dritto del Basile e Giuseppe Campagna dell’Antonello. Un caloroso pubblico ha ascoltato ed applaudito tutte le esibizioni; in sala non si poteva fare a meno di osservare genitori, fratelli, amici tutti emozionati e trepidanti. A conclusione della serata, prima delle premiazioni, il cantautore calabrese Giuseppe Columbro e i ballerini di breakdance (che frequentano e si allenano regolarmente all’Officina delle Idee), hanno intrattenuto il pubblico nell’attesa del verdetto dei giudici.
Questa la classifica. Ad avere la meglio nella sezione cover sono stati i gruppi dello Jaci e del Cuppari, le prime, “The Sea Over Girls” hanno portato a casa il primo premio, 300 euro; i secondi, gli “Happiness Scream” hanno guadagnato il secondo posto e 100 euro. Nella sezione inediti ad arrivare secondo è stato il nostro rapper Avidi, del Maurolico, (che anche l’anno scorso aveva portato a casa il secondo premio, 100 euro). Ad aggiudicarsi il primo e tanto desiderato premio, cioè, quattro giorni di registrazione, in una sala registrazione ed il videoclip della canzone vincente realizzato dall’Officina delle Idee, è stato il gruppo dello Jaci i “Blu Oltremare”. Una bellissima serata ricca di emozioni, trepidazioni, gioia e lacrime. Formuliamo vivissimi auguri ai giovani vincitori e perché no, anche, a tutti quelli che con la loro esibizione hanno reso unica questa serata. L’augurio è quello di poter continuare in futuro con queste iniziative che avvicinano i giovani al mondo della musica, rafforzano i loro rapporti interpersonali e servono, soprattutto, da stimolo per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.
Lunga vita all’Officina delle Idee!! …e appuntamento all’anno prossimo con nuovi ragazzi e con tanti nuovi brani da ascoltare!!!
martedì 21 giugno 2011
Sotto i riflettori...
AviDi è un ragazzo apparentemente come tanti. Il suo nome, la sua seconda pelle. Giovanissimo e pieno di voglia di fare, resta sempre con i piedi per terra, animato da forti passioni, ma anche profondamente concreto e critico, rispetto a se stesso.
Nel suo passato c’è sempre stato un rapporto costante con la musica e si è avvicinato al rap in maniera più seria nel 2008: tutto è partito da un gioco, da uno sfogo, buttando giù delle rime, giusto per provare. Più la passione prendeva piede, più AviDi si avvicinava a quella Old school che ha radici tra gli anni ’70 e 80 e che ha influenzato gran parte della scena attuale. Dall’estate scorsa ha iniziato ad incidere, a farsi produrre bit sui quali scrive i pezzi sia suoi, sia della crew di cui fa parte, ovvero QdT (Quelli della Trinacria), con cui ha appena prodotto “Take this groove”. E cosa c’è nel suo futuro?
È approdato a Venti di Scirocco con un meritato, quanto inaspettato secondo posto, grazie ad un’insegnante, anche se aveva già sentito parlare della manifestazione dell’anno precedente, ma era ormai troppo tardi per iscriversi. Quest’anno invece, l’insegnante che si occupa degli eventi musicali e cinematografici, avendo saputo delle sue capacità artistiche, ha voluto includerlo nella gara. Ma cosa ispira i suoi testi? Sentiamo direttamente la sua esperienza…
E quindi ci sembra proprio il caso di ascoltare questa Chiddu chi sugnu!
Nei confronti dell’attuale mondo del rap e dell’hip hop sente che chi riesce a svoltare, ad avere successo, molto spesso deve edulcorare la sua natura per il pubblico di massa, mentre secondo lui un cantante, a prescindere da quanta fama riesce ad ottenere, non dovrebbe mai tradire la sua natura, cercando di trasmettere i propri ideali, senza svilirli né banalizzarli, ma soprattutto senza trasformarli in ciò che piace al pubblico.
AviDi ci tiene a salutare tutti con una strofa tratta da Take this groove.
Chiara Cinquepalmi
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